Pulsanda Tellus

Orazio, Carmina, I, 37

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(Orazio, Carmina, I, 37)

Sono le prime parole di una bellissima poesia di Orazio che a Davide piaceva sotto vari aspetti.

“Romani, è il momento di alzare i calici, di ballare liberamente, di onorare gli dei” [perché Cleopatra è stata sconfitta].

“Pulsanda tellus”: bisogna calcare la terra, consumarla. Anche nel senso che restino tracce profonde del nostro passaggio. E Davide Lusa, pede libero (a volte quasi anarchico), questa terra l’ha calcata eccome! Lasciando un solco di amicizie, ricordi e opinioni personali davvero indelebile.